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Nome e Cognome John Patrick Carroll-Abbing
Oldham, UK 1912 - Roma 2001
Dove si trova largo Città dei ragazzi 1 - Roma, RM
Categoria chiesa
Segnalato da Sandro Vallocchia
Per saperne di più ...
wikipedia Cerca John Patrick Carroll-Abbing su Wikipedia
Prete, nel dopoguerra si dedicò all'assistenza di ragazzi orfani o sbandati; nel 1945 fondò l'Opera per il ragazzo della strada (poi Opera Nazionale per la Città dei Ragazzi).
 
     
 
 
(Testo)

(stele 1)

MONSIGNOR G. PATRIZIO CARROL-ABBING
INSTANCABILE OPERATORE DI BENE
A FAVORE DELLA INFANZIA SOFFERENTE
DAGLI EX-CITTADINI
DELLA CITTÁ DEI RAGAZZI DI ROMA
CON IMMENSO AFFETTO E GRATITUDINE
PER AVER INSEGNATO AD AMARE
NON A PAROLE MA CON I FATTI


SEMBRA CHE IL SUO LUNGO PELLEGRINAGGIO
DI PACE IN MEZZO ALLE GIOVANI VITTIME
DELLA VIOLENZA IN OGNI SUA FORMA
NON DEBBA MAI CESSARE:
I BAMBINI AFFAMATI DELL’EUROPA
DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE,
I PICCOLI DELL’EGITTO DELL’INDIA DEL
BIAFRA DEL BANGLADESH DELL’ETIOPIA
DELLA CAMBOGIA DEL LIBANO, DELLE
ZONE DEVASTATE DAL TERREMOTO
IN SICILIA E NELL’IRPINIA TUTTI NEL
MOMENTO PIÙ TRAGICO DELLA LORO STORIA
HANNO POTUTO CONSTATARE, ATTRAVERSO
LA SUA PERSONA CHE I GERMOGLI
DELL’AMORE NON ERANO STATI DISTRUTTI
E CHE TORNAVA A FIORIRE IL SENTIMENTO
DELLA SOLIDARIETÀ UMANA E CRISTIANA
GARANZIA DI CONCORDIA E DI PACE
L’ANNO GIUBILARE
DELLA REDENZIONE
1983 – 1984
ANGELO ROSSETTI
EX CITTADINO
SCULTORE


(stele 2)
IL SOGNO DI MONSIGNORE
«DURANTE LA MIA MALATTIA SOGNAI LA FUTURA
CITTÀ DEI RAGAZZI DI ROMA, UNA COMUNITÀ OVE
L’ANTICO ADAGIO “MAXIMA DEBETUR PUERO REVEREN_
TIA
” SAREBBE STATO MEDITATO ED APPLICATO; UNA
COMUNITÀ DOVE I DIRITTI ED I DOVERI INNATI E LA
MISSIONE AFFIDATA DA DIO AD OGNI RAGAZZO NELLA
SOCIETÀ, SAREBBERO STATI RISPETTATI; UNA FRATERNA
COMUNITÀ, DOVE GIOVANI, RESI CINICI DALLE LORO
ESPERIENZE NEGATIVE, AVREBBERO IMPARATO LA DIF_
FICILE ARTE DEL VIVERE INSIEME IN LIBERTÀ, IN
MUTUA TOLLERANZA, IN PACE; UN LUOGO SERENO DOVE
OGNI RAGAZZO ASOCIALE AVREBBE TROVATO COM_
PRENSIONE PER LE SUE DIFFICOLTÀ ED INCORAGGIA_
MENTO NELLO SFORZO DI ELEVARSI; UN LUOGO DOVE
IL FANCIULLO AMAREGGIATO AVREBBE IMPARATO DALLA
DEDIZIONE DEGLI ANZIANI CHE NEL MONDO VI È CALO_
RE, BONTÀ, ABNEGAZIONE; UN LUOGO DOVE IL GIOVANE
SPRONATO A SVILUPPARE LE PROPRIE QUALITÀ, AVREB_
BE POTUTO PROGREDIRE GIORNO DOPO GIORNO; UN
LUOGO IN CUI LO SCOPO FINALE SAREBBE STATO QUELLO
DI AIUTARE OGNI FANCIULLO A TROVARE IL SUO GIUSTO
POSTO NELLA SOCIETÀ; SECONDO IL PIANO DI DIO.

NELLA CITTÀ DEI RAGAZZI DOVEVA ESSERCI UNA
CHIAVE CAPACE DI APRIRE I SANTUARI DEL CUORE
DOVE ERANO STATE CELATE TUTTE LE TENERE
MEMORIE DI IERI, LE MEMORIE DELLE COSE ANCORA_
TE COSÌ PROFONDAMENTE NELLE FIBRE DELL’ESSERE,
IL CUI SOLO RICORDO PROVOCAVA SOFFERENZA E
DOLORE. QUESTE PREZIOSE MEMORIE DOVEVANO DI
NUOVO ESSERE LIBERATE DALLA FORZA MAGICA
DELL’AMORE IN MODO CHE NON POTESSERO PIÙ FAR
MALE, MA RIACQUISTASSERO L’ANTICO POTERE
DI CONSOLARE E INCORAGGIARE.

FIDUCIA E AMORE: LE DUE GRANDI FORZE SU CUI
EDIFICARE UNA CITTÀ, NON INTESA SEMPLICEMENTE
COME RAGGRUPPAMENTO DI COSTRUZIONI FATTE DI
PIETRA, MA COME COMUNITÀ DI LIBERI, RESPONSABILI
CITTADINI CHE SAREBBERO VISSUTI INSIEME COME
FRATELLI SOTTO LA PATERNA PROTEZIONE DI DIO»


(stele 3)
“OGGI NESSUNO NEGA CHE SIA UNA COSA NECESSARIA
EDUCARE I GIOVANI ALLA RESPONSABILITÀ: ALCUNI,
PERÒ, CONTINUANO A SOSTENERE CHE SI PUÒ FARE
SENZA DAR LORO RESPONSABILITÀ CONCRETE, SENZA
CHE ABBIANO LA LIBERTÀ DI PREDISPORRE PRO_
GRAMMI, DI PRENDERE DECISIONI, DI FARE SCELTE,
CIOÈ DI CORRERE IL RISCHIO DI SBAGLIARE. MI CHIE_
DO PIUTTOSTO SE SPESSO NON SIA L’ADULTO A TEMER
DI AFFRONTARE IL GRAVE COMPITO DI EDUCATORE E
DI ACCOLLARSI ANCHE IL RISCHIO CHE NE DERIVA,
SE EGLI NON PREFERISCA GLI SCHEMI RIGIDI DI
REGOLAMENTI FORMALI, CHE RENDONO PIÙ AGEVOLE
LA DISCIPLINA ESTERNA, MA NON SONO ATTI A
FAVORIRE UNA REALE EDUCAZIONE ALLA RESPON_
SABILITÀ. “I GIOVANI DI UN ISTITUTO POSSONO ESSERE
EDUCATI ALLA RESPONSABILITÀ SENZA SINDACO,
GIUDICE, ELEZIONI, ASSEMBLEA, ASSESSORI E BANCA?"
SENZA DUBBIO, MA A CONDIZIONE CHE VI SIA UN
SISTEMA PEDAGOGICO ADATTO; IL QUALE, PERÒ, È
TUTT'ALTRO CHE FACILE A TROVARSI. COME È POSSI_
BILE DARE, GIORNO PER GIORNO CONCRETE RESPON_
SABILITÀ A CENTINAIA DI ADOLESCENTI? COME SI
PUÒ PROGRAMMARNE IL GRADUALE INTENSIFICARSI,
ADATTANDOLE ALLE DIVERSE ETÀ E ALLE VARIE
CAPACITÀ DI OGNUNO? E COME, IN PRATICA, SI PUÒ
REALIZZARE CIÒ IN UN MODO CHE SIA ACCETTO
ANCHE AI RAGAZZI?" IL MIO TIMORE È CHE, SE NON
SI ELABORA UN SISTEMA DI VITA COMUNITARIA
QUANTO PIÙ POSSIBILE ADERENTE ALLA REALTÀ,
SI RISCHIA FACILMENTE DI RICADERE IN QUELLO CHE
SODDISFA GLI ADULTI PER LA SOLUZIONE DEGLI
IMMEDIATI PROBLEMI DISCIPLINARI, TRASCURANDO
L'ALTRO, BASILARE, DELLA VERA EDUCAZIONE."
Mons. J-P-Carroll-Abbing


foto Vallocchia
 
 
     
 
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