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Nome e Cognome Medaglie d'oro al Valor Militare
Dove si trova viale Avvalorati 2 (Palazzo Provincia) - Livorno, LI
Categoria patria e libertà
Segnalato da Michele Mazzucato
Costanzo Ebat (Livorno 4/5/1911-Roma 3/6/1944) era colonnello di Artiglieria e dopo l'8/9/1943 partecipò alla difesa di Roma contro i Tedeschi; arrestato in seguito ad una delazione, venne torturato e poi fucilato a Forte Bravetta. Giotto Ciardi (Lari, Pi 25/11/1921-Livorno 27/11/1995) era Carabiniere in Dalmazia e dopo l'8/9/1943 entrò nella Resistenza, riportando una grave ferita; rientrato in Italia si distinse combattendo i Tedeschi come partigiano nell'alta Toscana, dove fu nuovamente ferito, catturato e torturato; fu liberato dai compagni quando era quasi in fin di vita. Renato Martorelli (Livorno 1/1/1895-Niella Tanaro, Cn 28/8/1944) avvocato, socialista, dopo l'8 settembre 1943 aderì alla Resistenza, rappresentando il suo partito nel CLN piemontese; catturato dai fascisti, fu lungamente torturato ed infine ucciso; è ricordato da una targa anche a Torino. Umberto Lusena (Livorno 20/9/1904-Roma 24/3/1944) era Maggiore di Fanteria e dopo l'Armistizio partecipò alla difesa di Roma contro i Tedeschi; catturato in seguito ad una spiata, venne torturato e poi finì nel gruppo dei fucilati alle Fosse Ardeatine all'indomani dell'attentato di via Rasella. Giampaolo Gamerra (Torino 1907-Stagno, Li 9/9/1943) era Maggiore di Artiglieria e all'Armistizio si trovava presso Livorno; cercò di contrastare ai Tedeschi l'occupazione del porto rimanendo ucciso nell'azione. Rino Pachetti (Livorno 15/2/1913-Rosignano Marittimo, Li 19/1/2000) ferroviere, antifascista, militante del Partito d'Azione clandestino, fu al comando di diverse formazioni partigiane in Lombardia; ferito e catturato, riuscì ad evadere per ben due volte; è ricordato anche in una targa sul Monte Brugiana, Ms. Alfredo Sforzini (Castelvecchio di Pescia, Pt 1914-Cavour, To 1943) è ricordato anche da un'altra targa a Livorno, nella piazza a lui intitolata, e da una a Cavour. Ilario Zambelli (Rio nell'Elba, Li 2/7/1909-Roma 24/3/1944) militare in Marina, dopo l'Armistizio aderì alla Resistenza; arrestato e torturato, finì poi nel gruppo dei fucilati alle Fosse Ardeatine all'indomani dell'attentato di via Rasella. Rurik Spolidoro (Livorno 6/9/1923-Gusen, D 24/4/1945) era ufficiale paracadutista e dopo l'Armistizio entrò nella Resistenza; arrestato ed inviato alla deportazione riuscì ad evadere e riprendere la lotta; catturato una seconda volta, fu inviato a Mauthausen, D, dove morì pochi giorni prima della fine della guerra. Paolo Vannucci (Martinez, CA-USA 1917-Gruda, MNE 18/9/1943) maestro, era sottotenente in Montenegro al momento dell'Armistizio; resistette ai tedeschi, fu fatto prigioniero e poi fucilato.
Il monumento, opera di Antonio Vinciguerra, è stato inaugurato il 2/6/2007.
 
     
 
 
(Testo)

(nel libro bronzeo)

(sinistra)

Vinciguerra


(destra)
Costanzo Ebat
Giotto Ciardi
Renato Martorelli
Umberto Lusena
Giampaolo Gamerra
Rino Pachetti
Alfredo Sforzini
Ilario Zambelli
Rurich Spolidoro
Paolo Vannucci


(targa sul piedistallo)
SCELSERO IN PIENA COSCIENZA
E RESTITUIRONO ONORE E DIGNITÀ ALL’ITALIA


foto Mazzucato
 
 
     
 
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