Mazziniano, più volte arrestato dal governo granducale, uscì di prigione nel 1859 e partecipò volontario alla II Guerra d'Indipendenza; partì poi con i Mille e infine combatté nella III Guerra d'Indipendenza, dove venne ferito (a Custoza) e fatto prigioniero dagli austriaci; riversò questa sua esperienza nel romanzo Da Custoza in Croazia. Nel 1870 lasciò l'esercito e si dedicò al giornalismo, dirigendo prima la Gazzetta Livornese e fondando nel 1877 Il Telegrafo. Morì pugnalato da un anarchico. Postumo fu pubblicato il suo diario I Mille, quei ragazzi che andarono con Garibaldi (1903). |