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Nome e Cognome Sangue di Cristo
Dove si trova piazza Alberti - Mantova, MN
Categoria chiesa
Segnalato da Giorgio Maragna
Per saperne di più ...
Secondo tradizione Longino, il soldato che con la lancia colpì Cristo crocifisso, fece scaturire un fiotto di sangue misto ad acqua e ne ricevette gocce sugli occhi, che immediatamente si risanarono da una malattia cronica. Longino raccolse la terra intrisa di quel sangue, la mise in una cassetta di metallo e la portò con sé fino a Mantova. Qui la seppellì nell'Ospedale dei pellegrini prima di morire. La cassetta restò ignorata finché ad un mantovano nell'anno 804 non apparve S.Andrea a rivelargli la presenza e la posizione della reliquia, che venne dissotterrata; di fianco alla cassetta si trovarono le ossa di Longino (oggi in S.Andrea). L'imperatore Carlo Magno, venuto a conoscenza del ritrovamento, invitò papa Leone III a verificare la notizia; il papa andò a Mantova e attestò l'autenticità della reliquia. Ma negli anni la cassetta si perse e solo nel 1048 S.Andrea apparve nuovamente ad un devoto per rivelare dove si trovava. Ricominciò l'interesse e l'afflusso dei pellegrini, anche illustri, come l'imperatore Enrico III (nel 1055), che portò in Germania una porzione della reliquia. Il culto si concretizzò nell'erezione di una chiesa nell'XI sec., per iniziativa dei conti di Canossa (Bonifacio, sua moglie Beatrice di Lorena e la figlia Matilde). Al posto di quell'antica chiesa nel 1472, su progetto di Leon Battista Alberti, i Gonzaga fecero iniziare la costruzione dell'attuale S.Andrea.
La prima epigrafe presenta difficoltà interpretative: perchè fu redatta sotto il papato di Bonifacio VIII nel 1302? Chi è il VUCERSLAI della seconda riga ? Se è una grafia per indicare Venceslao, non mi risulta che nessun Venceslao sia stato re dei romani nel 1302. E poi si fatica a seguire il blitz cronologico che torna al primo ritrovamento della reliquia per poi scendere alla costruzione della prima chiesa sotto i Canossa. Comunque la grafia rivela che non si tratta di un'epigrafe originale ma una successiva trascrizione, magari non molto fedele a quella più antica.
 
     
 
 
(Testo)

(lapide 1)

MCCCII     BONIFATII     PAPAE
IX        XIII       VUCERSLAI
ROMANORUM     REGIS     XXVII
ANNI     EIUS     SACRI     CRUORIS
HIC      INVENTIONE     FACTA
SUB        LEONE         PP      III       ET
CARULO    MAGNO     D. XC ANNI
SUB       LEONE IIII         ET
HERRICO      III       ERECTIONISQ.
EO       TEMPORE             HUIUS
AECCLESIAE     SUB      BONIFACIO
COMITE         BEATRICE          ET
MATILDA                   CCCLIIII


(lapide 2)
OMNIPOTENS      DOMINE        IESU
SANGUINIS     TUI        GLORIOSI
HOC      IN    TEMPLO       LOCATI
HONORI     ET     REVERENTIAE
GRATUM     UTINAM      MAIESTATI
TUAE      ATQUE       HUIC      URBI
PROPITIABILE      DICATUM
ISTUD     OPUS     ACCIPE     ET     AD
VOTA      ID     TIBI     OFFERENTIUM
RESPICE     PIETATE      TUA
CLEMENTISSIME     PATER


foto Maragna
 
 
     
 
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